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-  di Lorenzo Anzalotta e Heredia Jesus -


Questa sezione riporta le più importanti e/o interessanti news dal favoloso (più o meno) mondo dei videogiochi. Saranno articoli brevi e coincisi, senza troppi giri di parole (forse?)


L'Articolo 13

La fine del Internet come lo conosciamo?

Guardi video-gameplay? Recensioni? film o serie? Hai mai riso per qualche meme (immagine divertente, comunemente accompagnata da un testo che ne alimenta l'ironia, tipicamente pubblicata su social)? Hai un profilo Facebook, Instagram, Twitter o TikTok? Bene allora devi assolutamente sapere che tutto questo è a rischio, a causa della revisione dell'articolo 13 dell UE; creato il 5 luglio dal parlamento  europeo, questo documento pone le basi su uno degli: ultimi argomenti più importanti e dolorosi riguardanti il mondo di internet oggi.
Mark Zuckerberg dichiara: "l'articolo 13 potrebbe avere serie e involontarie conseguenze per un'internet aperto e creativo"; tutto ciò vorrebbe dire che l'internet che attualmente tutti conosciamo sia sul punto di essere distrutto insieme a tutti i vari contenuti eliminati da siti e social.
Ma cosa succederebbe se venisse approvata?
Essenzialmente tutti siti internet in Europa sarebbero sottoposti a condizioni abbastanza rigorose, regole che consentono di pubblicare contenuti solo se si avrà il consenso della casa produttrice, anche se ci sono alcune eccezioni come parodie, citazioni, copie personali o utilizzo di video a scopo educativo-scolastico.

Con questa nuova riforma la situazione peggiorerà per tutti coloro che hanno un account su qualche social. L'articolo 13 dichiara che: i vari siti e piatteforme (quindi tutti i network che operano nell' Unione Europea),e i "produttori originali" dei contenuti (come grosse compagnie, case editrici o discografiche); dovranno collaborare in "buona fede", per assicurare che i contenuti di questi ultimi, non siano esposti senza il loro consenso. Pare che questi provvedimenti esistano già (come su Youtube per esempio) per questo non troviamo film interi o episodi di una serie senza dover acquistarli al fine di farne uso, ma secondo l'Unione Europea questo non sarebbe bastato, in breve, non basta togliere i contenuti una volta trovati, ma che questi non siano più pubblicati su questi siti.
Il termine "buona fede" è una altra frase da osservare con attenzione, dato che sarebbe un termine troppo vago per essere valido, ossia, può essere usato solo a favore dei "produttori originali dei contenuti", lasciando alle piattaforme l'obbligo di togliere qualsiasi post che vada a invadere il copyright dettato dai creatori del contenuto, ed è proprio qui che si colloca l'uso scorretto del termine: "buona fede" da parte degli "ideatori", che non possono farne a meno dato che adesso sarebbero in pericolo di denuncia in caso contrario (a causa del copyright),quindi non sono più responsabili coloro che pubblicano i contenuti sul network, ma verrebbero incolpati gli amministratori delle piattaforme. Se questo succedesse gli utilizzatori primari di questi social e i social stessi ci andrebbero a perdere moltissimo. Secondo Susan Wojcicki (Rappresentante di YouTube) "Se la riforma venisse accettata, l'Europa diventerebbe come una bolla, cioè manterrebbe all'interno solo le grosse compagnie, di cui abbiamo già parlato, e all'esterno ci sarebbero tutti i contenuti dell'estero" questa sarà un' azione che tutti i grandi siti come Instagram e Facebook dovranno compiere per evitare possibili ripercussioni legali. L' unico movimento che si potrebbe attuare sarebbe quello di spargere la voce prima che le ultime condizioni di questa riforma,  vengano accettati, in modo tale da avere una remota possibilità di salvare il web tale e quale o quasi a come lo conosciamo.

Di Jesus Heredia, 3^L-Meccanica,Meccatronica ed Energia

28/11/2018


Project Xcloud

Il futuro dei videogiochi sta arrivando?

Che cosa è Project Xcloud? Semplice. Come dice il nome, è un progetto lanciato da casa Microsoft, il quale partirà con dei test pubblici nel 2019 che sperimenterà un nuovo servizio di commercializzazione dei videogiochi. In che modo? Attraverso lo streaming. Quindi ora penserete che vogliano farci laggare il gioco non solo in multiplayer ma anche in singleplayer, giusto? Senza troppi giri di parole, si...ma anche no. Si se abiti in Italia, in un paesino sperduto, o in periferia, dove la fibra la vedrai nel 2035, quando probabilmente nelle grandi città il problema della connessione lenta non esisterà più . Per il resto, se abiti negli Stati Uniti, a Washington D.C., preferibilmente nella Casa Bianca, forse si potrebbe giocare decentemente a Tetris. A parte gli scherzi, l'idea di Microsoft è interessante. Poter giocare a qualsiasi videogioco su un qualsiasi dispositivo, senza doversi preoccupare di potenza di calcolo o di memoria interna, dato che è tutto online, è una rivoluzione. Puoi videogiocare ovunque, sempre, a qualsiasi gioco si voglia; le console e i computer da gaming diventerebbero inutili e non si avrebbe il problema del loro carissimo costo. Uno dei difetti principali è soprattutto la connessione. Se per esempio si sta giocando in auto, in treno eccetera, e si capita i una zona dove non c'è campo, l'esperienza di gioco verrebbe rovinata pesantemente; oppure il gioco potrebbe essere troppo pesante rispetto alla velocità di caricamento della connessione, causando lag e quindi diminuendo drasticamente l'accessibilità alla piattaforma. Infine, come problema di tipo economico, Microsoft sta camminando in un campo minato, dato che un servizio di streaming di videogiochi potrebbe portare ad un drastico calo di acquisti sulle console e sui componenti pc, il che porterebbe ad un effetto cascata sulle aziende le quali potrebbero far impennare il costo dei videogiochi. Il risultato? Probabilmente per un paio di anni la situazione sarà instabile e problematica, dopodichè le acque si calmeranno. Microsoft comunque sta già progettando dei sistemi che permettano la miglior esperienza online per il giocatore; per il resto, a parte la mia visione pesantemente apocalittica, vedremo cosa riserverà il colosso statunitense per il futuro, visto l'imminente arrivo della 5G

Di Lorenzo Anzalotta, 3^N - Chimica, Materiali e Biotecnologie Ambientali

Data di pubblicazione: 11/11/18


Annunciati i giochi del PlayStation Plus di Novembre 2018

Yakuza Kiwami e Bulletstorm Full Clip Edition tra i giochi gratutiti di questo mese

Come ogni mese, i possessori del PlayStation Plus ricevono dei giochi gratuiti, i quali spesso sono davvero terribili. Ultimamente, però, casa Sony non si è risparmiata e sta offrendo dei titoli molto interessanti. Questo mese è toccato a Yakuza Kiwami e a Bulletsorm Full Clip Edition. Yakuza Kiwami è il remake del primo Yakuza per PS2, e racconta del gangster Kazuma Kiryu e di come è coinvolto nella lotta interna della mafia giapponese.

Bulletstorm, invece, è un FPS (definizioni nella sezione recensioni) che racconta del pirata Grayson Hunt, il quale dopo varie vicende è precipitato, insieme alla propria astronave, su un pianeta in rovina dove per motivi sconosciuti, è stato abbandonato e ora è popolato da mostri mutanti. Sebbene la trama sembri molto seria, il gioco, oltre ad essere divertente come sistema di gameplay, è pieno di battute per alleggerire la storia, arricchendo la propria esperienza.

Altri giochi gratis sono Burly Men At Sea, Roundabout, Jackbox Party Pack 2 e Arkedo Series

Di Lorenzo Anzalotta, 3^N - Chimica, Materiali e Biotecnologie Ambientali

Data di pubblicazione: 1/11/18


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